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Niguarda Maciachini / Via Monticelli

Giovane migrante diventa spazzino e pulisce una via milanese

A Roma la prassi è consolidata. Il primo caso anche a Milano. Anche se difficilmente durerà a lungo

Un ragazzo di colore, con indosso una pettorina e ramazza in mano, si è messo a pulire via Monticelli, in zona Maciachini, la mattina di lunedì 19 giugno. Ha raccolto foglie, cicche di sigarette e cartacce. 

Per farlo ha apposto un cartello dove viene chiesta una piccola offerta. La cosa sembra essere stata molto apprezzata dai residenti e passanti che gli hanno dato diverse monetine in poco tempo. 

E' uno dei primissimi casi a Milano. La tenuta del decoro pubblico "fai da te" è già prassi consolidata a Roma, città, tuttavia, dove notoriamente vi sono più difficoltà con i rifiuti rispetto a Milano. A Centocelle c'è un vero e proprio team che sopperisce alle mancanze di Ama. E sembra avere il plauso della comunità che vive in zona. Anche se, bisogna dire, c'è già qualcuno che denuncia il racket di quella che sembra essere diventata una semplice moda senza alcun fine sociale: secondo alcuni si tratta prosaicamente di giovani migranti sfruttati da criminali più organizzati per una forma più subdola di elemosina (l'immondizia romana, accanto al piattino per l'offerta, rimane la medesima da giorni: insomma, secondo diverse testimonianze è tutta "scena"). 

Esperimento che si propagherà anche in altri quartieri periferici milanesi? Difficile. Ovviamente, gli operatori ecologici di Amsa sono lavoratori regolarmente assunti con regole e assicurazioni contro gli infortuni, e in questo caso si tratta di lavoro in nero, anche se tutto a vantaggio della comunità. E' improbabile che la Locale soprassieda a lungo. Ma un sorriso e uno sguardo torvo in meno sono forse i primi passi in quella montagna inaccessibile che si chiama integrazione. 

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