rotate-mobile
Porta Nuova corso como

Unicredit Tower, grande successo per l'apertura al pubblico

Lunghe code per visitare la nuova sede della banca, l'edificio più alto d'Italia

La giornata del Fai (Fondo Ambiente Italiano), con le "porte aperte" nei cosiddetti "luoghi del cuore", ha segnato ancora una volta un grande successo di pubblico a Milano, segno che la gente ama visitare luoghi vicini ma solitamente non accessibili. Grande protagonista, domenica 24 marzo, è stata la "Unicredit Tower", l'edificio più alto d'Italia. Sorto a Porta Nuova-Garibaldi, è destinato a diventare sede della direzione generale di Unicredit, che l'ha preso in affitto e che permetterà alla banca di risparmiare qualcosa come 25 milioni di euro all'anno trasferendovi circa 4mila dipendenti.

Moltissimi in coda per visitare la torre: a lungo durante il pomeriggio gli addetti del Fai sconsigliavano a chi attendeva di continuare a farlo, visto che la chiusura era tassativamente prevista per le 17. Poi, a un certo punto, si è deciso di prolungare le visite fino alle 17.15 e infine di far comunque entrare tutti coloro che erano rimasti fiduciosi in coda. Gli ultimi ingressi si sono quindi registrati intorno alle 17.45.

Unicredit Tower aperta al pubblico ©MA/MilanoToday

Opera dell'architetto César Pelli e posto intorno alla nuova piazza Gae Aulenti (rialzata di circa sei metri rispetto al livello stradale), in vetro e acciaio, è un complesso di tre edifici. Il più imponente è alto 32 piani: 146 metri più 85 di guglia ("spire") che lo rendono l'edificio più alto del Paese. Conta circa 50mila mq calpestabili ed è costato circa 500 milioni di euro.

Per Unicredit, come detto, si tratta soprattutto di un risparmio economico: attualmente la banca conta 26 sedi che saranno ridotte a 5. Massimo il riserbo sull'affitto a Hines Italia, proprietaria del complesso. Ma si parla di un contratto di diciotto anni rinnovabile per altri diciotto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unicredit Tower, grande successo per l'apertura al pubblico

MilanoToday è in caricamento