Garibaldi, lavori infiniti e commercio in ginocchio: "Speriamo finisca incubo"
I lavori creano numerosi disagi ai residenti, ma anche ai commercianti e ai tanti che si recano in zona per lavoro. Il nuovo skyline già visibile
"Speriamo che i lavori finiscano presto, alcuni commercianti hanno avuto cali del 40, 50% del fatturato. E' dura per noi resistere. L'unica speranza è che, alla fine dei lavori, l'area riprenda a "vivere" con vigore". E' quasi all'unisono il commento dei commercianti che lavorano tra Porta Nuova e Porta Garibaldi.
L'area, infatti, è già irriconoscibile rispetto al passato. Lo skyline è già ben diverso da prima dell'inizio dei lavori. Le residenze di lusso e il nuovo centro direzionale, con i grattacieli ormai ben visibili che formeranno un cerchio. E poi gli scavi per la fermata della linea 5 della metropolitana. Il primo tratto, appunto Bignami - Garibaldi, dovrebbe aprire nel 2013. Cantiere su cantiere, quindi. Con relativi disagi per tutti coloro che gravitano nella zona, vuoi perché commercianti, vuoi perché frequentatori.
Nel sottopassaggio di via Ferrari, che inizia con l'Ata Hotel Executive e finisce dove si svolta per corso Como, è quasi il deserto. Proveniendo da via Farini per andare verso corso Como e la stazione, a un certo punto bisogna infatti fare un sentierino stretto per aggirare un cantiere, e il passaggio non è invitante. Infatti la gente preferisce camminare sullo "spartitraffico" tra le due carreggiate della strada.
L'ingresso per corso Como è irriconoscibile. E non c'è più il sottopasso che collegava il corso alla stazione. All'ora di punta la gente si affolla vicino ai semafori della "s" di via Ferrari (strade ridisegnate, prima era dritta) e non ha alternative. La "s" che precede il tunnel è anche piuttosto stretta, per chi procede in auto, e occorre fare attenzione soprattutto con i pullman e gli autobus. In teoria è il 2013 l'anno in cui tutto tornerà come prima: con i lavori finiti, una nuova linea del metrò e un nuovo skyline.
