"Non mi ascoltate", e dà fuoco ad automobili e cestini in Bicocca
Il 20enne, ora arrestato, si sentiva incompreso dall'ambiente universitario. A tradirlo le telecamere del parcheggio sotterraneo. Aveva dato fuoco tra l'altro a due automobili
Piromane perché incompreso: questo è sostanzialmente il movente con cui un 20enne, studente di economia in Bicocca, dopo essere stato arrestato per aver dato fuoco a varie cose numerose volte. E' stata la Digos a fermarlo, tuttavia i gesti non avevano alcuna finalità politica.
Il ragazzo ha prima rubato un'auto di una collega di studi, poi incendiata davanti al rettorato. Stessa cosa ai danni di un'altra automobile qualche settimana dopo. E non solo: varie volte ha incendiato cestini, libri e carta in biblioteca. Nel febbraio del 2012 è stato rinvenuto un biglietto, firmato con iniziali false, con queste parole: "Non mi avete ascoltato. Farò saltare questa università".
Poi, il 14 marzo, il ragazzo ha commesso un errore: nel garage sotterraneo, dopo avere danneggiato varie automobili, ha lasciato una scritta sul muro (con altre iniziali, anche queste false), promettendo di distruggere l'università "se non mi consegnate un milione di euro in una valigetta". Ma grazie alla testimonianza di una guardia, a una perizia calligrafica e alla visione delle immagini delle telecamere, è stato identificato.
Sarebbe di buona famiglia: risiede ad Abbiategrasso e a casa sua sono state trovate pen drive, un cellulare e un lettore mp3 di probabile provenienza furtiva.
