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Fulvio Testi

Blitz di Cuore Nero a Radio Popolare, striscioni razzisti e tentativo di occupazione

Casapound e Cuore Nero hanno tentato ieri di occupare la sede di Radio Popolare. Striscioni e slogan fascisti contro i giornalisti della radio. Condanna di tutte le forze politiche per l’accaduto: “Chiedo ancora una volta che si proceda alla chiusura di Cuore Nero” ha detto Majorino

Un gruppo di militanti romani di Casapound, insieme ai milanesi Cuorenero, hanno organizzato un blitz contro la sede di Radio Popolare.

Il tutto, avvenuto intorno alle 13, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della radio, che ha la sua sede in Via Ollearo.  “Dalle immagini delle telecamere si vede che provano ad entrare nella sede ma che, trovando la porta sbarrata, la coprono di adesivi, mentre altri, alcuni con il casco e altri con il cappuccio in testa, urlano slogan e sventolano bandiere. I redattori di Radio Popolare usciti per capire l'accaduto vengono accolti con lo slogan 'comunisti di merda'” si legge nel comunicato della radio.

“Il messaggio intimidatorio è chiarissimo se dai spazio alle voci democratiche e antifasciste, come nel caso delle manifestazioni di venerdì scorso contro il convegno della destra a Bergamo, te la dovrai vedere con noi fascisti. Oggi un raid con striscioni e adesivi, domani chissà. Ringraziamo le persone, le associazioni e gli esponenti politici che ci hanno già dimostrato solidarietà” si legge ancora nel comunicato della radio.

Indignazione da parte dell’opposizione per l’accaduto. Il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Marino, Pierfrancesco Majorino, chiede che la sede di Cuore Nero a Milano venga chiusa.

“La sceneggiata pseudofascista dei ragazzotti di Cuone Nero non va minimizzata e merita una risposta ferma da parte delle istituzioni milanesi. Nell'esprimere, come ho fatto già direttamente, la massima solidarietà a Radio Popolare chiedo ancora una volta che si proceda alla chiusura di Cuore Nero, un covo di intolleranza che fa danni politici e culturali a questa città” ha detto Majorino.

Solidarietà per la radio anche da parte dal Prc, che ritiene quanto successo ieri una “conseguenza diretta del clina di tolleranza istutuzionale di cui godono gruppi e attivita 'neofasciste a Milano e in Regione grazie soprattutto a esponenti di primo piano del centrodestra”.

Infine per i giornalisti dell’emittente radiofonica arriva anche il sostegno della categoria: L’associazione Lombarda dei Giornalisti infatti,  ha definito il gesto di Cuore Nero un “messaggio violento contro la libertà di informazione. Si risponde a una frase non gradita con i blitz contro le redazioni. L' Associazione Lombarda dei Giornalisti è a fianco dei colleghi di Radio Popolare che continueranno a esercitare il loro diritto dovere di informare come hanno sempre fatto” ha detto il presidente Giovanni Negri.
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